Iniziò tutto così ,un po’ per gioco, un po’ perché forse era già deciso, scritto da qualche parte.
Chi se lo immaginava che a mia moglie piacessero i cavalli e avesse questa passione fin da piccola?!
Ringrazio lei per avermi trasmesso questo interesse iniziando per caso e diventando poi una vera e propria scelta di vita.
10 anni fa abbiamo deciso di prendere la nostra prima cavalla Moresca, un’ex campionessa di salto ostacoli di razza sella italiano di 19 anni usata per anni ed anni come fattrice e lasciata poi in pessimo stato di salute. Volevamo darle una seconda vita, una vita migliore e ci siamo presi cura di lei, tutti i giorni mi sono armato di pazienza e non è stato affatto semplice capire qual era il modo migliore per comunicare tra noi e nello stesso tempo riuscire a gestire le mie e le sue paure.
A quel tempo seguivo lezioni di equitazione tradizionale pur sbagliando da inesperto mi muovevo con timidi passi, ho avuto diversi insuccessi ma non mi demoralizzai e cercai sempre in primis di puntare sul rispetto e la fiducia reciproca riuscendo pian piano a far crescere la mia autostima e la fiducia in me stesso.
Sono grato alla mia Moresca per essersi affidata a me ed aver creduto in me, aiutandomi in parte ad affrontare le difficoltà che ho avuto nel gestire alcune situazioni è stata la mia maestra oltre ad una grande amica, super paziente e dal gran cuore che mi dava la forza di non mollare mai tanto da suscitare in me la voglia di prendere un altro cavallo.
Presi Jason, un purosangue inglese di 2 anni e mezzo anche lui destinato a non fare una degna vita, per mia culpa venne addestrato con la doma classica ma mi accorsi subito che a lui risultava troppo aggressiva, era sempre irritato, ansioso, agitato, si impennava sia da solo che con me in sella, a quel punto non trovandomi più d’accordo con i metodi coercitivi di questi addestratori decisi di mettermi alla ricerca di qualcuno che la pensasse come me per educare i miei cavalli senza violenza, ho sempre pensato e creduto che si può ottenere di più con la gentilezza e sono rimasto sempre affascinato da questo essere speciale dotato di una bonta’ unica, per me ha sempre simboleggiato perfettamente il rapporto con la natura e da come lui risuoni con lo stato d’essere degli umani e dall’ambiente che lo circonda.
Faccio alcune ricerche e scopro la scuola IHA ideata e fondata da Marco Vignali ed ho trovato esattamente quello che cercavo, lui usa il metodo di comunicazione che i cavalli utilizzano nel loro branco. Iniziai subito e seguii diversi corsi del programma IHA, con il tempo presi diversi attestati e brevetti diventando:
-istruttore di 1livello horseman
-istruttore di doma puledro
-istruttore di freestyle
-istruttore di horseman working trail
-istruttore di assetto ed equilibrio
..cavalli problematici.
Ringrazio nuovamente Marco Vignali per avermi insegnato sin da subito che al primo posto viene messa la sicurezza tra cavallo e cavaliere instaurando un rapporto basato sulla fiducia e il rispetto reciproco ed è questa la relazione corretta con il cavallo, il cosiddetto binomio tra
uomo-cavallo.
In brevissimo tempo il mio Jason cambiò comportamento e soprattutto cambiarono i suoi occhi e il suo sguardo..
Da lì ho capito di aver fatto la scelta giusta e di dover continuare questo percorso per farne una filosofia di vita.
Ero disposto a fare qualcosa di più mi sentivo pronto per un’altra nuova avventura e così presi MJ puledro di 7 mesi un incrocio frisone-lusitano cresciuto da me e con me, l’approccio è stato diverso da gli altri cavalli,naturalmente ho rispettato tutti i tempi della doma per lo sviluppo fisico della crescita per arrivare successivamente a montarlo nella corretta età.